Il caffè e la salute
1970, con il primo simposio biofarmacologico sul caffè tenutosi a venezia , a oggi, sono stati fatti enormi passi avanti,a tal punto che si è riusciti a comprendere quali sono i suoi effetti benefici nel momento in cui un individuo assume la bevanda senza abusarne.
Innanzitutto bisogna precisare subito che il caffè non è un alimento indispensabile per l'organismo umano e che anche se assunto tutti i giorni non porta ad assuefazzione.
Questo prodotto naturale non è altro che una sostanza nervina che interviene sui centri nervosi rendendo la persona più pronta, più attenta e più in forza.
Questa sorta di eccitamento è dovuta alla composizione del caffè che contempla, tra gli altri la caffeina - alcaloide scoperto da runge nel 1820 - e l'acido caffetaninnico (entrambi eccitanti).
Una tazzina di caffè contiene circa 100 milligrammi di caffeina, il cui effetto, che dura fra l'una e le due ore, si ripercuote in tutte le parti del corpo quali: il sistema nervoso crebro-spinale e quello superiore, il cuore, i polmoni, i muscoli, il sistema digestivo. il fegato e le ghiandole endocrine.